Desc: Rijecki orao: Diretto da Dario Lonjak. Con Gabriele D'Annunzio, Simone Don, Ervin Dubrovic, Tea Perincic. Gabriele D'Annunzio e la sua occupazione di Fiume costituiscono uno dei fenomeni più bizzarri e importanti della vita politica e culturale del Novecento. Il documentario "Rijecki orao" ("L'aquila di Fiume") offre una visione profonda di questo fenomeno attraverso la storia della testa perduta e ritrovata dell'aquila a due teste dalla torre della città di Rijeka. Questo simbolo di Rijeka fu decapitato nel 1919 e per i successivi cento anni fu considerato distrutto. La testa mancante fu poi scoperta dallo storico italiano Federico Carlo Simonelli sul muro del cortile della tenuta/museo italiano Vittoriale degli Italiani, dove D'Annunzio si era ritirato dopo l'espulsione da Fiume. Gli autori di "Rijecki orao", lo sceneggiatore e il regista, si trovarono a visitare il Vittoriale proprio in quel periodo, nell'anno della scoperta, e trascorsero gli anni successivi lavorando al film. Questo documentario racconta la storia dell'Aquila, di D'Annunzio e di Fiume, ancora inespressa, dal punto di vista di entrambe le parti, esperti croati e italiani. È stato girato in luoghi autentici e visivamente impressionanti a Fiume e in Italia, in due lingue, insieme a opulente materiale d'archivio e un'analisi dettagliata del controverso personaggio e dell'opera di D'Annunzio. "Rijecki orao" ci porta nel passato e nel presente del Quarnero croato, attraverso l'indimenticabile e vasta tenuta del Vittoriale, fino alla villa di D'Annunzio sul lago di Garda, i cui giardini sono ricchi di storia - accanto all'aquila di Rijeka, ci sono tanti altri oggetti considerati scomparsi dalle città di tutta la costa croata, vale a dire Spalato, Sebenico, Zara. Attualmente fanno parte della simbolica raccolta di ricordi dannunziani che questo film svela per la prima volta nella storia.